Copertina 6

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2012
Durata:52 min.
Etichetta:JVC/Victor

Tracklist

  1. WE CAN’T GO ON
  2. CAN’T YOU HEAR ME
  3. EVERYBODY
  4. FIND YOUR PURPOSE
  5. TAKE A STEP BACK
  6. IT’S NOT OVER
  7. HOLD ON
  8. BLAME THE SILENCE
  9. FORGOTTEN GENERATION
  10. BLESSING FOR LIFE
  11. THE MARK

Line up

  • Daniel Heiman: vocals
  • Andreas Olavi: guitars
  • Manne Engström: guitars
  • Henric Carlsson: bass
  • Christian Silver: drums

Voto medio utenti

Abortito dopo un solo disco il gruppo a nome Heed che nel 2005 ha partorito un disco solamente decente a nome di "The Call", ecco tornare con una nuova formazione la migliore ugola della scena power metal ed affini, nient'altri che Daniel Heiman, che da quando ha lasciato i Lost Horizon non riesce ad imporsi nè all'attenzione del music business nè a quella del pubblico medio grande.

Difficilmente le cose cambieranno con i neonati Lavett, ed infatti il loro debut album "Find Your Purpose" esce inizialmente solo in Giappone, per la JVC Victory e seguirà altrove solo se le vendite andranno in maniera soddisfacente...cosa di cui onestamente dubitiamo non poco.

Non che "Find Your Purpose" sia un brutto disco, anzi, è anche piuttosto modaiolo e "paraculo" ma con i dati di vendita ridicoli di oggigiorno è difficile poter trovare i fondi necessari ad operazioni del genere...
Lasciando da parte il marketing ed i discorsi commerciali, largo alla musica: come detto i Lavett puntano a qualcosa di molto moderno ed appetibile per le nuove leve, quindi via il power metal vecchio stile che ormai non vende un disco manco...pagando, e dentro elementi elettronici, synth futuristici, scream aggressivi a-là In Flames/Soilwork/Sonic Syndicate e produzione ultra scintillante ma anche molto (forse troppo) plasticosa.

In questo modo i brani funzionano sin dal primo ascolto (basti ascoltare le opener "We Can't Go On" e "Can't You Hear Me?" per avere una panoramica pressochè totale del disco) ma risultano fin troppo elementari e piatti in favore dell'appeal a tutti i costi: lo stesso Heiman, portentoso in passato con tutti i suoi gruppi (i già citati Lost Horizon, Heed e Crystal Eyes) qui si limita a fare il proprio compitino, che per carità è sempre superiore al 90% di tutti gli altri, però è come se un'auto percorresse l'autostrada in IV... si sente che potrebbe dare di più.

Peccato davvero: un disco che non muoverà di una virgola la scena, che non consegnerà una celebrità nemmeno transitoria ai Lavett e che non lascerà ai posteri una prova maiuscola di Heiman che ormai non canta in una band di punta da più di 10 anni...

Non una prova scarsa ma si poteva e si doveva fare di meglio: emergere con un songwriting del genere, sebbene si idolatrino da parte di audience e critica formazioni ben più scarse e scandalose, sarà davvero difficile. Si corre il serio rischio che "Find Your Purpose" abbia una longevità pari alla propria durata...

Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 03 mag 2012 alle 10:16

Io spero che un giorno Daniel faccia ritorno nei Lost Horizon. Sono anni che cercano un cantante e non lo trovano, perchè non fanno una bella reunion?

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