I fans del new prog si mettano pure l'anima in pace, questo duo svedese è autore di un pop-rock zuccheroso, orecchiabile ed alquanto banale, e anche se le principali influenze dichiarate dal singer Dennis Radoicic sono più che onorevoli (Michael Bolton e Dream Theater), la produzione e soprattutto l'artwork (pregiatissima carta lucida) siano di alto livello, il responso in patria è tale che il singolo si stia muovendo nelle charts, siamo dalle parti della solita minestrina riscaldata, i plagi quasi non si contano (il più evidente è "Heaven", che copia in parte "Love of My Life" dei Queen), roba da far sembrare certi eroi degli anni '80 (Nik Kershaw, Howard Jones, Kim Wilde) dei miti intramontabili. Davvero un disco inutile, anche per gli amanti di queste sonorità.
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