In questo loro "Surreal World" gli
Zero Degree danno sfogo alle proprie pulsazioni e passioni in campo Metal, orientandosi verso uno Swedish Melodic Death influenzato da (e chi altri se no...) In Flames, Dark Tranquility e Soilwork.
Realizzato inizialmente nel 2010 ed ora ripropostoci dalla Massacre Records, "Surreal World" è l'esordio sulla lunga distanza per questa formazione teutonica, dopo un primo demo del 2007, tuttavia non si rivela particolarmente originale, e questo potrebbe pure starci, ma non mostra nemmeno chissà quali segni distintivi o qualche momento realmente degno di nota.
Questo nonostante gli sforzi fatti dal gruppo, in grado di mettere in campo marcato tocco melodico, un interessante guitarwork curato da ben tre chitarristi ed una discreta prova al microfono da parte di Thomas Bertuch, il quale oltre ai
soliti noti può ricordare il
nostro Claudio Ravinalee (singer dei Disarmonia Mundi e 5 Star Grave)
La buona intesa e la predisposizione della
premiata ditta Thiele, Badowsky & Weißgerberma, sono palesi, e lo si può facilmente constatare su quello che è probabilmente l'episodio migliore dell'album: "Grapes Of Wrath", per quanto non vadano sottovalutati nemmeno l'impatto frontale garantito da "Virus" o "Where Angels Die" ed i rimandi maideniani della titletrack e quelli simil Paradise Lost della conclusiva "The Fog".
Da non sottovalutare, anche se diverse Swedish bands - e qualche gruppo italiano pure – do it better.
Well, it's a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it ...
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