Tommy Vetterli torna sulle scene con la band che lo vede affiancato dalla moglie
Nina Treml, per tutti i fan dei grandi
Coroner vi comunico che dei successi della band svizzera vi è ben poco e il genere intrapreso è un insolito modern metal. Già, modern metal, uno dei tag che sempre più spesso accompagna molte band che intraprendono orbite passanti per regioni di confine tra i vari mondi dell’universo metal/hard rock, aperti però anche a molte sperimentazioni esterne (anche azzardate talvolta); i risultati sono ovviamente molteplici e spesso ci troviamo davanti a lavori qualitativamente inattaccabili a cui bisogna riconoscere il merito.
Questa volta purtroppo sembra esserci molto di minaccioso in questa definizione e quest’album sembra rappresentare un’opera che si pone a equa distanza tra una parodia del genere da leggere in chiave kubrickiana, il voluto - ma in quel caso era appunto
voluto-
nonsense espresso da Charlie Chaplin con
"Je cherche après Titine" in
“Tempi Moderni” (guarda caso!) e, cosa peggiore, una visione apocalittica che sembra annunciarne l’imminente decadenza…
Nel dubbio vi invito a fare insieme a me i dovuti scongiuri! Fatto? Bene, andiamo avanti allora.
La chitarra di Tommy sullo sfondo riesce a esprimere qualità e rabbia e anche la voce di Nina è gradevole e mutevole ma l’interpretazione e le scelte non sono le più appropriate a combinarsi con la componente extreme, che spesso e volentieri riesce a farsi largo tanto in musica quanto nelle poche incursioni in growl, e in generale con i passaggi più forti di questo lavoro. Con le sole eccezioni di
“And there was silence” e
“The doom of her power” dove Nina sceglie l’esatta tonalità e ritmo, per il resto c’è un cantato più adatto a un pop/rock leggero e, tranne quando a dominare sono espressioni più vicine a quest'ultimo, un distaccamento enorme con la musica.
Sprecata anche l'occasione del duetto con
Chrigel Glanzmann, cantante degli
Eluveitie, nell’opener
“Cause and effect”.
Notiamo in maggioranza due rette parallele destinate e non trovare mai un punto d’incontro e alcuni brani sembrano quanto si può udire dalla strada quando ai vostri vicini viene improvvisamente in mente la fantastica idea di condividere con il resto del quartiere e i fortunati passanti la nuova
hit del momento (nel senso peggiore del termine) e voi, molto garbatamente e con atteggiamento sornione, raccogliete il guanto di sfida e decidete di far loro omaggio del meglio del
peggio (nel senso migliore del termine) della vostra artiglieria pesante in formato 180 e più dB mentre innescate una lotta furibonda con vostra madre in un continuo alzare e abbassare il volume!
Sarà che a un certo punto per molti arriva il momento di distaccarsi dalle proprie origini, sarà che i tempi cambiano e ci cambiano ...spiacente Tommy ma sarà anche meglio rivedere qualcosa!
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