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Effetto macchina del tempo... “ Tragic Idol ”, dio benedica QUESTI Paradise Lost, mi riporta ai miei primi ardori tardo-adolescenziali, quando, sotto la spinta di “ Icon ” e “ Draconian Times ” mettevo in piedi il mio primo gruppo...
Niente da dire, disco magnifico. Scritto, suonato e prodotto da Dio come al solito. Un pezzone meglio dell'altro, citarne alcuni oscurando gli altri è un delitto ma episodi come la opener, Fear of Impending Hell, Honesty in Death o la title track ti si stampano in mente in modo indelebile fin dal primo ascolto.
d'accordissimo con la recensione del Graz, e ancora di più sul discorso concerti ed altro legato al metallaro medio!!! disco per me tra 8 e 9, dunque bravi redattori di metal.it, sempre i migliori!!! \m/
Grandissimo album!!!
Non vi nascondo che mezzo punto in più me l'ha strappato il sollievo di vedere uno dei gruppi della mia giovinezza tornare in maniera convincente, invece di smer*arsi come tanti altri...