Desdemona - Look At Yourself - A Tale Of Love and Pride

Copertina 7,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2004
Durata:54 min.
Etichetta:Northwind
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. I AM THE MIRROR (INTRO)
  2. LOOK FOR YOURSELF
  3. STAVKIRKEN
  4. NUNTIUS DIABOLI
  5. GOLDEN CAGE
  6. SUMMON MY NAME
  7. THE INVOCATION
  8. THE RAGE INSIDE MY HEART
  9. UNFORGIVEN SOUL
  10. LOVE AND PRIDE

Line up

  • Alessandro Mussa: bass
  • Foca Torchia: keyboards
  • Maurizio Anello: drums
  • Andrea Marchisio: vocals
  • Christian Rosso: guitars

Voto medio utenti

"Lady Of The Lore" non era stato un fuoco di paglia e, infatti, i Desdemona replicano con il secondo album, sempre per la Northwind Records. Fortunatamente non dobbiamo registrare nessun cambio di formazione, solo qualche aggiustamento al proprio songwriting. Sono stati accantonati alcuni aspetti tipici del power, sopratutto quelli più speedy e diretti, a favore di un taglio più progressivo ed articolato, mentre sono sopravvissuti i passaggi neoclassici ancorati alla chitarra di Christian Rosso ed in misura minore alle tastiere di Foca Torchia. Sopra le righe la prestazione di Andrea Marchisio, il quale si presenta ad ogni nuova occasione sempre più duttile ed espressivo, e del batterista Maurizio Anello, che se avevo "conosciuto" come un buon picchiatore, su questo album può mettere in mostra anche le proprie doti tecniche. La produzione è in ogni caso sempre molto metal (caratteristica oramai consolidata dei New Sin Studio) e la resa sonora è nettamente superiore a quella già discreta del debut album. Manca però di quell'immediatezza e facilità d'ascolto che erano ben più radicate sul debutto e che qui troviamo più diluite nei vari pezzi. Stavolta a livello lirico i Desdemona hanno deciso di affrontare un vero concept, direi anche alquanto originale e ben sviluppato, incentrato sulla ricerca della propria identità da parte di un essere che con un "passato" da Angelo e da Demone si trova infine a valutare la propria situazione di essere umano. Una storia troppo complessa da sintetizzare in poche righe ma che è ben delineata nel booklet che accompagna il CD. Veniamo ora all'aspetto più prettamente musicale. Non è tanto "Look for Yourself", diretta e piuttosto veloce, quanto "Stavkirken" e sopratutto "Golden Cage", a richiamare ad un Power Prog alla Symphony X o Fates Warning. In qualunque contesto Andrea Marchisio si supera per interpretazione e pathos, sfruttando appieno la bella voce di cui è in possesso. Eccezionale, e non solo per la sua prova vocale, "Summoning My Name": un brano ambizioso ma non eccessivamente contorto, dove Christian Rosso conferma la sua passione per Malmsteen, prima che il pezzo sfumi nella breve ma evocativa "The Invocation". La lenta "Unforgiving Soul" ha indubbiamente qualcosa dei Queensryche, per la delicatezza delle chitarre e delle corde vocali di Andrea, mentre ecco riapparire le reminescenze neoclassiche per la conclusiva "Love and Pride", dove si vedono i Desdemona riaccelerare i tempi e piazzare scatti improvvisi che alzano il livello di tensione.
"Look At Yourself" è un album meno facile del debutto, ma è altrettanto vero che ci offre un gruppo che ha saputo diversificare il proprio raggio d'azione. Spero che questo porti loro le soddisfazioni che meritano, anche perché gusti personali a parte (si, continuo ad avere una certa predilezione per "Lady Of The Lore"!) ritengo i Desdemona uno dei migliori gruppi emersi negli ultimi anni nel settore.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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