Esordisce con un E.P. di cinque brani il trio torinese dei Firelord, fortemente votato ad uno stoner/doom oscuro e massiccio come richiesto dai modelli interpretativi più recenti.
Il primo pezzo “Time for vengeance” è uno stoner roccioso e incalzante, dal buon groove, mentre la seguente “Crazy little witch” sfoggia un’andatura più cadenzata ed un impatto cupo ed elastico, fino all’accelerazione in coda dove si inserisce l’assolo di chitarra. Episodio ben riuscito.
“Riding with the death” e “Conquest unseen” sono invece una coppia di episodi lenti e propriamente doom, diciamo tra Saint Vitus ed Electric Wizard, che evidenziano le potenzialità di questo gruppo, pur se rimangono alcuni aspetti da registrare meglio. L’atmosfera è quella giusta per il genere, torva ed oscura, alimentata dalla voce minacciosa del cantante/chitarrista Mario Bussini. La compattezza del terzetto è già discreta, tenendo conto che i Firelord si sono formati in tempi relativamente recenti e non vantano ancora grande esperienza sul palco.
La chiusura del lavoro è affidata a “Fighting-devil inside you”, altro stoner classico e grintoso rafforzato dal ritornello molto immediato.
La prova è certamente positiva, le idee ci sono ed il livello tecnico è sufficiente, sebbene sia possibile e necessaria una crescita generale. Giusto augurare alla formazione piemontese di proseguire su questa strada con impegno, in modo da ottenere risultati sempre migliori.