Anche la Turchia ha il suo gruppo Melodeathcore.
Ad onor del vero i
Soul Sacrifice sono in giro dall'ormai lontano 1997, sebbene
"Carpe Mortem", che esce per la
Massacre, sia solo il loro secondo lavoro, tuttavia la musica del disco è moderna che più moderna non si può.
Il solito mix di
In Flames e vocalizzi deathcore che ormai sta invadendo il mondo della musica metal, questo è il nuovo album dei turchi i quali inseriscono, al fine di personalizzare la loro proposta, partiture di tastiera che mi hanno portato alla mente i
Dark Tranquillity di
"Projector" senza tuttavia riuscire ad emergere dalla massa.
"Carpe Mortem" è un buon disco, con brani piacevoli e ottimamente suonati, notevole la chitarra solista, ma è un prodotto del quale pochi si ricorderanno. Ecco, la parola che descrive un'opera del genere è proprio "prodotto", questa è pura e semplice mercificazione della musica e, purtroppo, noi non possiamo farci un cazzo.
Certo, possiamo decidere di supportare solo chi realmente lo merita, ma dubito davvero che la situazione del musicbiz cambierebbe e di questo tocca farsene una ragione.
Detto tutto questa, se siete maniaci del genere in questione date una opportunità ai nostri, altrimenti portate i vostri bimbi o le vostre donzelle al mare.
Fate voi.
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