La Lion Music ha deciso di dare il suo totale appoggio all'opera di "riscoperta" della discografia dei Takara, così ci propone ora anche "Eternity: Best of 93-98", che, come è evidente già dal titolo, è una compilation che raccoglie il meglio del periodo in cui dietro il microfono si trovava Jeff Scott Soto. Un rapporto quello di Jeff con i Takara che si snodò per soli tre album: "Eternal Faith" (1993), "Taste Of Heaven" (del '95) ed infine "Blind in Paradise" uscito nel 1998, stesso anno in cui venne realizzata la raccolta in esame. Ben 18 i brani che vengono proposti, e tutti tra i più rappresentativi. Quindi sotto il piano musicale c'è ben poco da criticare, ma si sarebbe qualche appunto invece per le scarse note biografiche firmate dal chitarrista Neal Grusky. Non sarebbe stato male aggiungere un commento, un qualche aneddoto legato ad ogni singola canzone, giusto per non ridurre "Eternity" allo status della tipica ristampa. Ad ogni modo l'Hard Rock Melodico dei Takara viene subito fuori e nonostante l'età dei pezzi si faccia sentire, colpiscono il bersaglio, sin dalla rocker "Spotlight", una canzone che era stata l'opener del loro debutto ed ora apre anche questo CD. La scaletta estrapola cronologicamente ed in maniera equilibrata i brani dai rispettivi dischi, cinque a testa per "Eternal Faith" e "Blind in Paradise", sei per "Taste Of Heaven" ed infine le versioni acustiche di "Restless Heart" e "Your Love", peraltro già presenti nel formato originale. Davvero positive le chitarre (elettriche ed acustiche) del leader e mente del gruppo Neal Grusky ma è altrettanto inevitabile notare uno spettacolare Jeff Scott Soto (anche se non così estroverso come ci ha abituati in altri contesti) ed un songwriting in grado di fondere melodie accattivanti ad una discreta dose di energia. Diciamo dei Bon Jovi più rockettari e meno appariscenti. Non manca negli episodi più rilassati ("Colors Fade", "Lonely Shade Of Blue"...) un tocco AOR, comunque mai melenso, e sempre ben bilanciato da episodi graffianti come ad esempio "When Darkness Falls" o "Take U Down".
Ricordo che sul finire del 2001 è uscito il quarto studio album dei Takara, dal titolo "Perception Of Reality", che però alla voce vedeva il nuovo Michael Flatters. Il meglio a mio parere i Takara l'hanno già dato... ed "Eternity" lo può tranquillamente riassumere.
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