Con Strenght of Steel e Pound for Pound, la Spv da alle ristampe anche questo Worth the weight delgli Anvil. Dopo cinque album in studio, una raccolta di inediti ed un live album con la stessa formazione questo è il primo disco dei canadesi senza Dave Allison alla chitarra. Il suo posto verrà preso da Sebastian Marino, poi anche nei newyorkesi Overkill. Corre l'anno 1992 e siamo quindi in pieno periodo grunge.
E cosa fanno i nostri Anvil? Escono con un disco che è una mazzata sui denti. Puro Metal senza compromessi. Anzi, a volerla dire tutta tutta qui siamo quasi davanti ad un disco thrash in alcune composizione. Ascoltate
Bushpig, o
Pow Wo o l'opener
Infancticide con il suo stile Megadeth-oriented. Nell'interezza del disco forse mancano quegli anthem in puro stile Anvil, quei ritmi da headbanging irresistibili. Ma qui, quando tutti rallentano o sperimentano, loro accelerano, quando i mostri sacri si contaminano loro rimangono fieri e ci regalano un album a ricordare a tutti cos'è l'attitudine metal. Sono stati un gruppo underground e lo sono stati per trent'anni. Senza compromessi, senza rimpianti.Perchè l'heavy metal richiede coerenza, integrità, stile e sopratutto passione. E di queste pecularietà la storia degli Anvil è piena. Viva gli Anvil.
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