Prendete un po’ di nomi noti del metal ‘estremino’ (mi si passi il neologismo), ossia
Bjorn Strid (soilwork),
David Andersson (Mean Streak, Soilwork),
Sharlee D’Angelo (Arch Enemy) ed un paio di buoni amici/musicisti. Adesso, mandateli con le rispettive bands in tour sulle highways americane, riempiteli di alcool e dategli carta bianca per metter giù qualsiasi cosa gli venga in mente. Ci siamo quasi. Mettiamo ora, che i nostri cinque eroi si innamorino delle sonorità 70s, del rock da motorway, e delle suggestioni alla Easy Rider, nella versione con cui un metallaro ubriaco può concepirle. Ecco, ci siamo!
Quelli appena presentati sono i
The Night Flight Orchestra, progettino parallelo dei succitati musicisti, nato più per divertimento personale che per altro, ma diventato un divertente album a cavallo tra AOR, hard rock e american radio rock. Incredibile ma vero, tutti i musicisti coinvolti nel progetto suonano credibili, anche se, devo ammetterlo, nel genere ho sentito di meglio.
Ciò non toglie che “
Internal Affairs” sia un album godevole e aesy listening all’ennesima potenza: dall’american hard rock di “
Siberian Queen” all’AOR di “
California Morning”, dalle suggestioni post-ABBA di “
Internal Affairs” alle nuances simil-Toto di “
1998”, questo album potrebbe offrirvi una divertente digressione nella vostra vita metallosa, e toglietevi per una volta quella maglietta nera, orsù! Carino.
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