Provengono da Siracusa questi
Trycer, quartetto non proprio recentissimo dato che la formazione risale al 2009 e questo primo demo intitolato "
Necrofaith" è stato registrato subito dopo, nel 2010, nell'attesa di dare alla luce il primo cd "ufficiale", atteso entro la fine del corrente anno.
Devo ammettere che sebbene sia un lavoro vecchio ormai di tre anni e totalmente registrato in casa, "Necrofaith" è un disco gradevolissimo, che si lascia ascoltare MOLTO meglio di tanti dischi ufficiali di gruppi blasonati (due nomi a caso?
Krisiun ed
Incantation, i primi che mi siano venuti in mente), seppure sia una demo degli esordi.
Il genere proposto è un deathrash, ancora non molto ben definito quindi, che miscela (sebbene in maniera pressochè sempre armoniosa) i vari elementi: si va dalla thrashosa opener "
Feel the Carnage" alla bella "
Dissipator of Darkness", decisamente più death metal nella propria indole, e basti sentire il riff portante del brano che è decisamente di scuola
Jack Owen dei
Cannibal Corpse.
Effettivamente è in questo campo che i Trycer dimostrano maggiori abilità, destreggiandosi amabilmente tra velocità, impatto ed efficacia dei riffs: ne sono dimostrazione la già citata "
Dissipator of Darkness" e la marziale "
Under the Sign of the Cross", che spiega il proprio valore nell'incedere prima mid-tempos e poi accelerato su cui si incornicia a perfezione il profondo growl di Massai fino a sfociare in una soluzione deliziosamente anni '90 a-là-Sepultura dei bei tempi.
Chiude il quadro "
Like an Infernal Storm", più ordinaria e scolastica ma ugualmente apprezzabile: alla ricerca di una direzione più death metal ed un sound alla
Behemoth, aspettiamo i
Trycer sulla lunga distanza e dopo ulteriori tre anni di maturazione, ma la strada imboccata è quella giusta, ed anche a forte velocità.
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