A pochi mesi dal debutto sulla lunga distanza con “
Europa Rex”,
Legionarii torna con un ep di sole 5 tracce, compresi un intro e un outro, per un totale di soli 16 minuti.
Negli ultimi mesi il nostro ha avuto modo di mettere a punta tanto la propria proposta musicale quanto la propria
weltanschauung. Per quest’ultima ci aiuta il recente
blog lanciato per spiegare la propria filosofia di vita, non bastasse
l’intervista fiume già concessaci.
Dal punto di vista musicale “
Age Of Taurus”, vuoi anche per l’argomento trattato, segna un passo avanti rispetto al recente passato.
Il qui presente disco fonde l’esoterismo iniziatico con elementi di cosmogonia e di storia, parlandoci appunto di questa mitologica era del toro nella quale si adorava il dio
Mithras e durante la quale nacque lo spirito guerriero delle popolazioni proto-germaniche (leggasi indoeuropee).
Lo spirito europeo, purtroppo, si è corrotto con l’avvento dell’era dei pesci, un’era di decadenza e debolezza che ha visto la caduta dell’Europa a seguito del crollo dell’impero romano, con le invasioni barbariche.
Per fortuna, ci avvisa
Legionarii, siamo alle soglie dell’era dell’acquario, un’era che riporterà in auge il vero spirito europeo che, sotto l’egida del sole nero, risplenderà di nuova gloria.
Tutto ciò si traduce in una musica che ha perso molto del suo connotato marziale a favore di un approccio maggiormente riflessivo. “
The Giant Is Awake” descrive bene le atmosfere rituali del culto del dio Mithras (cui è legato il mito romano del Sol Invictus), divinità iranica cui venivano sacrificati tori.
“
Historical Turnover” è inquietante nel suo attendismo, rotto da fiati e percussioni perennemente in tensione, alla ricerca del pathos adatto a descrivere il processo di turnazione di ere e civiltà.
“
Return To Aldebaran” è solenne e descrive atmosfere quasi cosmiche, quelle del viaggio verso la stella più luminosa della costellazione del toro.
Il materiale proposto è troppo poco per dare un giudizio compiuto e definitivo sulla nuova direzione che
Legionarii ha intrapreso, di sicuro la mancanza delle atmosfere oscure e marziali di “
Europa Rex” si sente, ma al momento va bene così!