Bello bello bello! Un cd suonato e prodotto benissimo, di respiro internazionale. Il polistrumentista Ettore Rigotti (Disarmonia Mundi, Blood Stain Child, Slowmotion Apocalypse) sembra essere davvero instancabile ed eccolo allora tirar fuori dal cappello a cilindro una nuova creatura, il progetto italo americano
The Stranded. Ne fanno parte, oltre a lui, il cantante Claudio Ravinale,il chitarrista Elliot Sloan (anche skater professionista del team di Tony Hawk) ed il tastierista Alessio NeroArgento. Il fatto che Ettore sia anche ingegnere del suono e produttore spiega l'attenzione ai suoni ed agli arrangiamenti, che rende
Survivalism Boulevard così perfetto. E' impressionante il muro sonoro che vi si para davanti sin dalla opener
Blood Like Gasoline e che continua in brani come
Ill Will Future (con un refrain che resta impresso a lungo) o
Post-Human Archetype. Molto bella anche
Eclipse. Il connubio fra gli spiccati accenti melodici delle tastiere, largamente impiegate, e le parti più violente, di derivazione death industrial, apparenta la musica dei The Stranded al death metal degli In Flames. Le armonizzazioni sono accattivanti e gli up tempo combinati con le sequenze di doppia cassa a tutto campo portano lo stile della band ai confini con il power metal (insieme a certi riffs dal sapore epicheggiante). Personalmente renderei i clean vocals ed i cori più corposi, per il resto... non vedo l'ora di potermi godere i The Stranded live, devono essere una potenza!
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