Copertina 7

Info

Anno di uscita:2004
Durata:48 min.
Etichetta:MTM
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. PRELUDE
  2. TOGHETER WE'RE LOST
  3. LINE OF FIRE
  4. HURTING SO BAD
  5. HEAVENLY
  6. COLD WINTER NIGHT
  7. LIVING LIKE A HURRICANE
  8. LOVE IN VAIN
  9. EMERGENCY
  10. LAST CALL FOR LOVE
  11. POSTLUDE
  12. SUPER SONIC CITY (BONUS TRACK)
  13. TOGHETER WE ARE LOST (BONUS TRACK - RE-MIXED EXTENDED VERSION/CLUB MIX) )
  14. TOGHETER WE ARE LOST (BONUS TRACK - EXTENDED VERSION

Line up

  • Erika: vocals
  • Benny Jansson: guitars
  • Bobby Ljunggren: guitars
  • Hakan Almqvist: keyboards
  • Johan Akerfeld: drums
  • Fredrik Lundfeldt: drums

Voto medio utenti

Ristampa per il debut album di Erika, bionda Regina svedese dei primi anni novanta del Pop Rock al femminile e moglie (nel suo primo matrimonio) niente poco di meno del guitar hero Yngwie J. Malmsteen che - guarda un po' quando si dice la coincidenza - compare come ospite nella song "Emergency". Fa sicuramente un certo effetto ascoltare quest'album oggi, nel 2004, ma non nego la piacevole e gradevole sensazione che comporta. "Cold Winter Night" è il perfetto album figlio del proprio tempo, in cui i capelli cotonati ed i vestiti con le spalline caratteristici degli anni '80 stavano lasciando il passo alla pelle ed al cuoio. Songs come "Togheter We're Lost" (la canzone in questione ha letteralmente spopolato al tempo, portando prima Erika in testa alle classifiche dei singoli e poi il qui presente album al disco d'oro nel proprio Paese natio), la melodia spensierata di "Line Of Fire" o di "Hurting So Bad", la delicata ballad "Heavenly" o la più veloce Hard AOR titletrack "Cold Winter Night" sono canzoni che difficilmente escono di mente, rimanendo impresse proprio come marchi a fuoco sulla pelle. La produzione è ottima, non vi è che dire e, ad arricchire il tutto, sono state aggiunte a questa ristampa anche diverse bonus track, di cui la prima, ovvero "Super Sonic City" presente fino ora solo su un platter del '98 uscito solo per il mercato giapponese. Tra un dischetto dei Survivor, uno dei Duran Duran, uno degli Europe ed uno di Kim Wilde, questo "Cold Winter Night" state sicuri che non vi farà fare brutta figura. Che bei tempi che erano quelli. Anacronistico, ma anche in questo la sua forza.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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