I giapponesi
Coffins sono una vera e propria band di culto per quel che riguarda il doom/death e ad ogni nuova uscita del combo guidato dal cantante Uchino i fan della band mostrano sempre un certo interesse: il nuovo EP
"March Of Despair" non fa eccezione in tal senso, e ci regala cinque tracce (quattro inediti ed una cover) che non si smuovono di un millimetro dal sentiero che la band nipponica ha tracciato nei suoi quasi 20 anni di carriera: chitarre dai suoni saturissimi e cupi che propongono riff possenti e lenti che talvolta cedono il passo a momenti più veloci all'insegna del putridume sonoro, in un ipotetico incontro tra
Autopsy,
Asphyx e primi
Celtic Frost. A dominare i brani c'è come sempre il growl di Uchino, che con il suo timbro catacombale rappresenta l'idale complemento alle oscenità sonore messe in campo dai Coffins. "Till Dawn Of The Dommsday" si aggiudica la palma come miglior brano dell'EP, anche se brani come "Grotesque Messiah" e la lunga "In Bloody Sewage" sanno come difendersi. In chiusura troviamo la cover di "Corpsegrinder" dei
Massacre (non so per quale motiva sia riportata come cover dei Death in tracklist..), rivisitata sotto l'ottica death/doom dei Coffins: il pezzo originale perde quindi in velocità ma guadagna un'aura malevola e soffocante, tipica della produzione di questa band giapponese. Per quel che ci riguarda, una ottima reinterpretazione!
Non sappiamo se "March Of Despair" rappresenti un'anticipazione del prossimo album dei Coffins, recentemente entrati a fare parte del roster Relapse, certamente si tratta di un EP piacevole capace di far trascorrere 27 minuti di malato doom/death agli amanti del genere.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?