I norvegesi Cadaver sono in giro dal 1988 e dopo una breve parentesi nella quale avevano aggiunto al moniker il suffisso Inc. e avevano pubblicato l'album "Discipline", tornano all'antico, non solo col moniker, ma in tutti i sensi. Accreditati di un paio di cult album ad inizio anni '90, oggi vorrebbero riproporci quegli antichi fasti, suonando un death metal old fashioned, anacronistico, molto più affine al grezzo thrash made in Germany di quel periodo che non agli attuali canoni estetici del death metal.
Il risultato è buono, ma viene da domandarsi dell'utilità di suonare di proposito anacronistici e di fregiarsi volutamente di una produzione old style (in questo sono norvegesi al 100%). Certo il nocciolo duro dei fans del death metal non potrà non apprezzare questo disco, il quale è tra le altre cose di discreta fattura, potendo contare su un buon songwriting e su alcuni pezzi niente male, come l'iniziale "Necro As Fuck" e "Goat Father", la song più veloce e brutale del lotto. Tra le altre cose un grosso pregio del disco è quello di essere molto diretto e senza alcun fronzolo, di saper dosare molto bene l'alternanza tra parti veloci e brutali e altre più cadenzate e ricche di groove. "Unholy Death" è un altro gran pezzo, molto tirato e atto a mettere in mostra le doti del batterista, vero picchiatore instancabile, mentre la finale “Heartworm” ha un flavour assimilabile al black metal.
Il giudizio finale su questo disco è sicuramente positivo, pur rimarcando che sono ben altre le uscite in ambito death metal da "buy or die", è sempre un piacere ascoltare certe sonorità che ormai sanno molto di reperto archeologico.
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