Passamontagna, mitra, machete, catene e l’inconfondibile atmosfera latinoamericana, fanno da contorno a questo progetto che vede coinvolti musicisti brasiliani ed italiani. Gli
Amassado non fanno alcun mistero di seguire il filone narco-thrash/death che ha le sue radici nei primissimi Sepultura, infatti c’è la cover di “Biotech is Godzilla”, ed il proseguimento nei vari Brujeria, Asesino e compagnia.
Il limite del presente lavoro è proprio quello di ricalcare in tutto e per tutto un sottofilone assai specifico, che pare aver già esaurito i suoi contenuti musicali ed ideologici. La ripetitività dei riff, il martellare cieco con incursioni nel grind, il rozzo urlo hardcore del vocalist e gli inserimenti “industriali” che disumanizzano il sound, formano uno schema abusato senza più nemmeno la parvenza di variazioni. Lo stesso dicasi delle immagini di un Sud-America fatto solamente di violenza e favelas, di cartelli colombiani e bambini di strada, di gang peruviane e squadroni della morte, ecc. Senza dubbio una visione tanto drammatica quanto realistica, ma non certamente l’unica di un continente da sempre contrasto di indicibile bellezza e terrificante miseria.
A parte ciò, la band italo-carioca professa un’attitudine rabbiosa, ribelle, feroce, ma di maniera, ripetendo temi sfruttati da altri ed in maniera più efficace. Un Ep che interesserà solo i veri fans della formazione.
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