Trent’anni di storia ma pochi album nella travagliata vita degli statunitensi Obsession, che tornano sul mercato con un bel prodottino, che pur non facendo gridare al miracolo allieta un’oretta scarsa di esistenza con un po’ di sano metallo.
Tante belle cose, un paio di filler di troppo e una voce che in parecchi frangenti avrei preferito sentire leggermente più graffiata. Molto utilizzata, come scelta stilistica, la classica cavalcata metallica, che però dopo un po’ annoia e, dunque, molto meglio concentrarsi su pezzi come l’opener,
When The Smoke Clears, l’ottantiana
Wages Of Sin e la particolare
Mercy Killing.
Insomma, parecchi spunti interessanti ma nel complesso un lavoro che rimane un po’ anonimo, pur essendo largamente sufficiente. Se già conoscete la band fateci un pensierino. Se invece non avete idea di chi siano, direi che un ascolto preliminare è quantomeno obbligato: iniziate dai pezzi che vi ho indicato, potreste trovare qualcosa di stuzzicante.
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