Copertina 10

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2014
Durata:49 min.
Etichetta:Jolly Roger Records
Distribuzione:GoodFellas

Tracklist

  1. VAI VAI (DEMO 1979)
  2. NON C'E PIU' MONDO (DEMO 1979)
  3. AMORE E FUOCO (DEMO 1979)
  4. VIAGGIO IN INGHILTERRA (DEMO 1979)
  5. OFFICINA (BONUS TRACK / DEMO 1979)
  6. PROFUMO DI PUTTANA (BONUS TRACK / DEMO 1979)
  7. NON SEI NORMALE (DEMO 1979)
  8. DIFENDI LA FEDE (1985)
  9. GUERRA TRISTE (1981)
  10. SOLE MARE CUORE (1989)

Line up

  • Fabio Cappanera: guitar
  • Roberto Cappanera: drums
  • Enzo Mascolo: bass
  • Johnny Salani: vocals on tracks 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7
  • Daniele "Bud" Ancillotti: vocals on tracks 8, 9, 10
  • Marcello Masi:guitar on tracks 8, 9

Voto medio utenti

Era già stato in gran parte pubblicato all’interno de “La storia 1979-1989”, sontuoso box set vinilico (e limitato) edito nel 2008 dall’etichetta Molten Metal Productions, ma viste le specificità (e la scarsa reperibilità …) dell’opera originale, in aggiunta alle sue spiccate qualità filologiche e artistiche, penso proprio che questo “Rare and unreleased” possa essere tranquillamente annoverato tra gli svariati “colpacci” messi a segno dalla Jolly Roger Records nella sua pur relativamente “giovane” esistenza.
Completamente rimasterizzato e arricchito da un paio di sfiziose bonus tracks (“Officina” e “Profumo di puttana”, entrambe dal demo del 1979), il Cd offre una straordinaria immagine “puberale” di questa Strana Officina, in cui i prevedibili suoni di carpenteria e saldatura vengono sostituiti da quelli più inaspettati e armonici di canti, chitarre, bassi e batterie.
Le versioni primordiali di “Vai vai”, “Viaggio in Inghilterra” e “Non sei normale”, cui si aggiungono le rarità “Non c’è più mondo” (poi ripresa nell’omonimo platter uscito a nome Cappanera), “Amore e fuoco” (recuperata nell’albo del “ritorno” “Rising to the call”), e le succitate “chicche” “Officina” e “Profumo di puttana”, tutte pregne di umori hard-blues, investono con la loro onda benefica di esuberante energia e consentono di apprezzare l’operato di Johnny Salani, il primo potente vocalist della Strana, al quale si devono anche moltissime delle liriche autoctone del gruppo, così efficaci, vissute e veraci, comprese quelle del mitico inno alla “diversità metallara” (fatalmente incompresa dai genitori di allora … oggi, anche queste cose sembrano ormai essere state “sdoganate” … almeno all’apparenza …) che, irrompendo sulla leggendaria “Heavy metal eruption", rivelò al “mondo” l’assoluta maestria di un’eccellenza italiana tanto incisiva e indomita quanto globalmente troppo poco fortunata.
I tre pezzi con Daniele "Bud" Ancillotti, “Guerra triste”, “Difendi la fede” e “Sole mare cuore”, datati rispettivamente 1981, 1985 e 1989 contribuiscono ulteriormente a illustrare le prerogative di una band artefice di una formula semantico-fonologico-musicale nata già vincente, diventata negli anni sempre più solida e matura, per poi venire modificata in favore di scelte linguistiche meno “settoriali” e peculiari (fortunatamente mai dimenticate del tutto, comunque …), eppure grondanti di requisiti fondamentali quali carisma, intensità e forza espressiva.
Impossessarsi quanto prima di “Rare and unreleased” ed aggiungerlo all’impeccabile discografia della Strana Officina (ricordando che la Jolly Roger Records ha ristampato con caratteristiche analoghe anche i primi tre lavori dei livornesi …) è un “dovere” a cui tutti i metalofili non dovrebbero proprio sottrarsi … per godere di tanta buona musica e prepararsi adeguatamente agli infuocati live show della formazione toscana, nell’attesa di un album nuovo di zecca (e attenzione anche a “The chain goes on”, imminente debutto degli Ancillotti, un family affair che si preannuncia assai intrigante!), che possa continuare a “battere il martello” sui nostri sensi, davvero ansiosi di “subire” ancora una volta una sollecitazione così vigorosa e gratificante.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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