Che i portoghesi
Disaffected sappiano suonare non ci piove.
Che sappiano comporre un album death metal è un altro paio di maniche. Assenti dalle scene da ben 17 anni, tanti sono passati da quel "
Vast" uscito nel 1995 per la
Skyfall, è stata l'olandese
Massacre a ripescarli dall'oblio e dargli una nuova chance discografica che si concretizza perfettamente nel titolo scelto per la nuova fatica, ovvero "
Rebirth", rinascita.
Più che rinascita potremmo dire riesumazione, dato che i Disaffected sembrano stati congelati stile Michael Jackson e risvegliati improvvisamente nel 2012: stessa direzione musicale, stessa produzione, stesso stile.
E non fraintendetemi, questo ai miei occhi è un bene! Una ventata di freschezza dai '90 ci voleva proprio e non nego che rituffarmi in quelle sonorità è stato come un toccasana, come una settimana di benessere pagata alle terme di Montecatini.
Purtroppo per me, i portoghesi appartengono a quella corrente che a mio avviso ha contribuito a imbastardire un genere puro e primario come il death metal, contaminandolo con soluzioni che in una musica così estrema e senza compromessi ci stanno, da sempre, come il cavolo a merenda: i Disaffected fanno scopa con bands tipo
Atheist e
Pestilence (era
Elements e
Spheres) ed ancor di più con band al tempo super idolatrate tipo i
Phlebotomized che dopo un album pietoso come "
Immense, Intense, Suspense" ricevettero sperticate lodi da parte dell'elitaria stampa specializzata, per poi morire poveri e dimenticati da tutti dopo appena tre anni.
Per fortuna i Disaffected non arrivano a tali estremismi e si collocano nel mezzo, senza strabordare nel tecnicismo puro o nella bizzarria (anche se talvolta ci vanno assai vicino), ricordando alla lontana i
Pan.Thy.Monium, i
Believer ed i
Nocturnus di "
Thresholds".
In definitiva un buon ritorno (con una produzione da mettersi a piangere per la gioia!!) che sarebbe stato personalmente accolto con molti più onori se i nostri si fossero dedicati ad un death metal sempre prog o techno ma più lineare e meno contorto, dato che quando i
Disaffected si mettono a pestare in maniera decisa e con meno fronzoli ne escono decisi vincitori, ma che comunque potrebbe essere molto interessante per i più open-minded avvezzi anche alla voce in growl.
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