Dopo il buon
"Hydra Lernaia", tornano sulle scene i francesi
Eryn Non Dae, uno dei nomi più interessanti del metal "moderno".
Per gli amanti delle etichette e delle categorizzazioni, la proposta del quartetto può essere classificata come post-metal, come una miscela, cioè, in cui hardcore, death metal, psichedelia e progressive convivono all'insegna di una furia iconoclasta che permea l'album.
Al di là della sterile terminologia,
"Meliora" è un disco assolutamente devastante in cui gli strumenti, organizzati in trame matematiche e traiettorie apocalittiche, distruggono tutto quello che incontrano secondo una logica di furia controllata che, proprio per questo, fa più male e alla quale fanno da contraltare diversi momenti dal sapore intimista.
Immaginate un ideale crocevia della proposta di gente come
Meshuggah,
Isis,
The Ocean e
Between the Buried and Me per avere il quadro che vi si dipingerà nella mente andando ad ascoltare i brani, sempre piuttosto lunghi, del disco.
Proprio la durata delle canzoni unita alla complessità dell'intreccio musicale rendono l'ascolto di
"Meliora" certamente non facile: sembra di trovarsi, costantemente, di fronte ad un monolite oscuro che dall'alto incombe su noi, pronto a schiacciarti ed a fare pesare il suo ritmo monotono e violento.
Se si riesce, tuttavia, ad entrare in sintonia con questa meticolosa complicatezza e se si riesce ad accettare la violenza belluina degli strumenti e della voce, si può godere di una musica quasi purificatrice nella sua intransigenza e brutalità.
Qualora dalla musica cercaste questa forma moderna di metal, una forma dal sapore quasi scientifico, vi consiglio caldamente di ascoltare gli
Eryn Non Dae.
Potrebbe essere una esperienza appagante
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?