Non proprio il disco che i tipici lettori di metal.it si aspettano di ricevere a Natale, direi, anche se questo album potrebbe riservarvi delle piacevoli sorprese. Gruppo indipendente svedese attivo dall’inizio del nuovo secolo, i The Search propongono una musica difficilmente etichettabile, un pop rock evoluto e carico di influenze anche dark e elettroniche.

Devo essere sincero, non conosco la discografia della band, ma questo lavoro, dopo un iniziale spiazzamento, mi ha soddisfatto, a partire dalla voce, profonda, intensa e carica di pathos. Uniteci una maniacale ricerca e studio nei suoni, atmosfere eteree e cullanti, sperimentazione e ricerca di soluzioni e arrangiamenti mai banali con un occhio sempre ben aperto verso la melodia. Una sorta di Cure moderni, ma è un accostamento che potrebbe fuorviare, perché in fondo i The Search sembrano possedere una personalità ben definita e apprezzabile.

Insomma, non me la sento di consigliarlo a tutti, perché è un ascolto impegnativo, ma se siete alla ricerca di novità che escano un po’ dalla routine può essere un disco piacevole.