Seguendo le orme del cantante/bassista Doug Pinnick (Poundhound) ed il chitarrista Ty Tabor (Jelly jam, Playtypus), anche il drummer dei King's X giunge al suo esordio solista, aiutato dal solo Tabor alla chitarra, e qui scopriamo in lui inaspettate doti di chitarrista, pianista, cantante e compositore. Se avete familiarità con il sound dei King's X (è forse inutile consigliare vivamente l'acquisto di "Out of silent planet" e "Gretchen goes to Nebraska"?) potete andare sul sicuro, il cd è pieno di brani melodici ed intimisti, melodie pop sognanti, le solite e personalissime influenze Beatles ("Johnny's song" e "All way home" farebbero il giro del mondo se solo le avessero scritte e cantate Paul Mc Cartney), brani semi-acustici come "Faulty Start" ed "Every day" richiamano invece certe cose di Ty Tabor solista. Non mancano incursioni su toni più hard e psichedelici ("Crazy", "Garden stroll"), perfetti incroci tra pop alla Beatles e sonorità più heavy ("Face the day") e pezzi in classico stile King's X con tanto di perfetti impasti vocali ("The kids", "She's cool", "No love").
Un disco di canzoni che stanno tutte sotto i 4 minuti, adatto non solo ai fans dei King's X ma anche a chi cerca qualcosa di orecchiabile ed originale da non dimenticare dopo il primo ascolto.
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