Si sono scelti un nome appropriato i
Bison BC, canadesi della zona di Vancouver. Il loro approccio con la musica, infatti, è delicato quanto una mandria di bufali al galoppo. Una sorta di sludge/doom dai suoni “moderni”, come è consuetudine per le produzioni Metal Blade.
Il nuovo album contiene sei pezzi piuttosto lunghi, cosa che permette al quartetto di triturare riff granitici uno dietro l’altro; di variare i tempi, anche se non si toccano mai particolari lentezze o accelerazioni; di piazzare ogni tanto brevi momenti chitarristici più melodici. La voce è del tipo rabbioso, cattivo e feroce, ormai comune a diverse formazioni del genere, e vuole esprimere le sofferenze della vita quotidiana in realtà degradate.
L’iniziale “An old friend” svela bene la formula dei canadesi: un percorso a strappi, sofferto, con una cupezza di fondo che per l’ennesima volta ci riporta ai Black Sabbath, ma anche velocizzazioni di matrice metallica. La seguente “Anxiety puke” è ancora più pesante, grazie all’alternanza di inserti hardcore e rovinoso sludge di stile americano. Gli altri pezzi seguono la medesima linea, sempre però con una scrittura non del tutto omologata che testimonia uno sforzo compositivo, pur nei limiti del filone in questione.
Inoltre si respira in tutto il disco un’atmosfera stravolta e drogata, che in qualche modo riesce ad aggiungere un elemento quasi straniante al lavoro.
Pesanti, rugginosi, tossici, distorti, i Bison BC piazzano il proprio tassello in ambito doom estremo, in grado di saziare chi è in cerca di novità underground.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?