"Enuma Elish" è la ristampa ad opera della
I, Voidhanger dell'album uscito l'anno scorso per la sconosciuta
Pacto Records ed opera prima dei cileni
Nar Mattaru nome nuovo di quell'
occult death metal che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede grazie ai lavori di gente come
Cruciamentum,
Disma et similia.
L'esordio dei nostri, diciamolo subito, è un disco di ottima qualità che si piazza, senza dubbio, ai vertici del suo genere.
Il suono dei
Nar Mattaru è oscuro, asfissiante, brutale e sulfureo e sa dipingere, con estrema perizia, scenari di antichi culti evocati da tre sacerdoti completamente devoti alla causa.
La causa dell'estremo in musica.
"Enuma Elish" unisce l'approccio pesante e pachidermico del doom, nel quale spesso scivolano le composizioni del gruppo, con le violente e feroci accelerazioni del classico death americano di gente come
Incantation o
Morbid Angel, il tutto mixato all'interno di brani molto lunghi dal sapore epico e mistico.
Molto interessante, nonchè indovinato, è l'uso che i
Nar Mattaru fanno delle basse frequenze grazie ad un basso che, a differenza di come accade quasi sempre nel genere, diventa spesso protagonista nei pezzi, come ascolterete nella bellissima ed inquietante
"Eternal Night Dominion", affiancandosi ad un growl cavernoso e possente che marchia a fuoco ogni secondo dell'album.
A questo suono pastoso e magmatico aggiungete un paio di riff magnifici nella loro epicità, l'evocativa title track ad esempio, ed avrete un quadro completo di un disco che non ha nulla da invidiare a quelli di nomi ben più blasonati dei cileni.
Non possiamo saperlo con certezza, ma crediamo che le società pre Sumere "omaggiate" nei testi dei
Nar Mattaru sarebbero state ben contente di questo tributo tanto brutale quanto elegante.
Grande scoperta.
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