Copertina 9,5

Info

Anno di uscita:2012
Durata:38 min.

Tracklist

  1. SANCTUARY IN THE DEPTHS
  2. A SERPENT'S CONCLAVE
  3. TO ROUSE THE LEVIATHAN
  4. SOLEMN
  5. A HYMN TO THE FAILING WINDS

Line up

  • Rhys King: vocals, guitars & symths
  • Thomas Waterhouse: guitars & synths

Voto medio utenti

Apocalyptic Funeral Doom Metal.
I Solemn They Await sono un duo australiano, terra di pregevolissimo funeral doom (Mournful Congregation e Disembowelment su tutti).
Conosco la band sin dalla nascita, da quando ascoltai il demo grezzo di un loro pezzo sulla pagina di youtube. Mi appassionai subito, intravedendo le stigmate di una grandissima band. Cominciai a dare consigli sul sound, indirizzandoli verso sonorità più funeree e apocalittiche. Non che ne avessero bisogno, i demo grezzi erano un buco nero senza fondo, ma ad ogni modo il consiglio di aggiungere orchestrazioni è stato ascoltato, come vedremo a breve.
Il qui presente EP non ha ancora trovato né un’etichetta e non è ancora nemmeno disponibile su supporto fisico. Può essere ascoltato in streaming e scaricato (a pagamento) sulla loro pagina di bandcamp. Ci tenevo però ad essere il primo a recensire questo vera e propria gemma. E vengo subito al sodo.
Era dai tempi del debutto dei Tyranny, quarda caso anche quello un EP, “Bleak Vistae”, che non ascoltavo funeral doom così profondo, coinvolgente ed evocativo. “Sanctuary In The Depths” non ha la nera e cupa disperazione senza fondo dei Tyranny, ma credetemi se vi dico che dal punto di vista delle atmosfere si spinge oltre, perché le orchestrazioni cui facevo cenno prima ricreano un suono che è davvero maestoso, magniloquente, e persino l’utilizzo di clean vocals teatrali va nella medesima direzione. Di base, ovviamente, troviamo un growl ultracatacombale e strutture che fanno della lentezza e della lunghezza la loro caratteristica precipua.
La maturità del suono, del songwriting, la raffinatezza di certe soluzioni che lasciano senza fiato da quanto sono belle, rende palese che i Solemn They Await hanno mandato a mente la lezione dei padri fondatori di questo genere e l’hanno rielaborata secondo il loro personale gusto che è, nella mia modesta opinione, eccellente.
A Serpent’s Conclave” e “A Hymn To The Failing Wind” sono semplicemente il funeral doom come dovrebbe essere, profondo come l’inferno, cupo e angoscioso come la morte, inesorabile come l’apocalisse.
Tra le altre cose la produzione è semplicemente perfetta, con chitarre decisamente crunchy, ma al tempo stesso nitide. In genere per questo tipo di musica si preferisce una produzione più ruvida, che aumenti il senso di brutalità e di profondità. Ma i Solemn They Await preferiscono raggiungere il medesimo risultato semplicemente con i loro strumenti, senza sotterfugi.
Su tutto aleggia l’ombra del solitario di Providence, ovvero di Howard Phillips Lovecraft, e del suo pantheon di demoni ultradimensionali.
Non perdete questo treno, salite sul carro dei (prossimi) vincitori adesso. Garantisco io.


Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 11 nov 2012 alle 01:01

Gran disco non c'è che dire. Il che è un bene visto che in ambito funeral doom non è che escano dischi a vagonate e quelli bravi tipo gli Ahab abbandonano il genere nel giro di due dischi.

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.