Solo un singolo e solamente due brani, ma talmente interessanti che meritano questo spazio.
Hakim Krim ha dato vita ai
Dead Lord dopo aver terminato il suo percorso musicale assieme ai The Scams, circondandosi poi, per questa nuova esperienza, di musicisti che già suonano in diversi - anche per il genere proposto - gruppi: il chitarrista Olle Hedenstrom che suona nei Kongh (una Sludge/Doom band), Tobias Lindkvist bassista degli Enforcer, ed il batterista Adam Lindmark dei deathster Morbus Chron.
Quello che esce dalla loro unione di intenti è, a sorpresa, un sound spiccatamente e profondamente seventies, con in grande spolvero la voce dello stesso Hakim Krim, una via di mezzo tra Ozzy Osbourne e Phil Lynott, ma anche un guitarwork che nelle sue melodie
vintage riesce ad essere convincente ed altrettanto avvincente.
E sono proprio i Thin Lizzy i primi a venire in mente all'ascolto di "No Prayers Can Help You Now" ed "Onkalo", due canzoni - una meglio dell'altra - dal mood vincente e che non possono che far suscitare grandi aspettative per le prossime mosse dei Dead Lord, che proprio in questo periodo sono alle prese con le registrazioni del loro album d'esordio.
E noi ci saremo...
Well, it's a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it ...
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?