Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2012
Durata:35 min.
Etichetta:My Graveyard Productions

Tracklist

  1. HEAVY LETHAL
  2. SHE-SPIDER
  3. GODZILLA RAIDS AGAIN
  4. (665) HELL NEIGHBOUR
  5. CRABRO ATTACK
  6. DUKE OF DEATH
  7. STRAIGHT TO THE GRAVE
  8. DOUBLE TROUBLE
  9. STEEL RAIN

Line up

  • Rob Savegnago: vocals
  • Dario Vicariotto: guitars
  • Alessandro Fioraso: guitars
  • Luca Capalbo: bass
  • Seba Cavazza: drums

Voto medio utenti

Quando mi passò per le mani il loro demo "Quake Metal", ero certo che di lì a breve i MenacE avrebbero fatto il classico esordio con il botto. Invece, silenzio assoluto per diversi anni, finché all'improvviso ecco che arrivano da queste parti con il loro primo album: "Heavy Lethal", con il supporto della My Graveyard Productions, etichetta sempre più attenta alla scena metal nazionale.

Dopo tutti questi anni l'effetto sorpresa è ormai svanito, ma la loro proposta resta quanto di più ortodossa si possa aspettare, metallara e priestiana nell'immagine e nel D.N.A. ("She-Spider", "Duke of Death"...). La formazione vicentina si conferma altamente preparata nella figura dei singoli musicisti e sopratutto in quella del cantante Rob “Redeemer” Savegnago, anche se ci sono momenti durante i quali il pensiero si volge ad altre band fondamentali, come ad esempio i Mercyful Fate ("Godzilla Raids Again"), Anvil o Saxon, ma non mancano le soluzioni hardeggianti di "(665) Hell Neighbour".

Non che ci si possa lamentare, ma pur essendo forgiato nelle fucine eterne del Sacro Metal, "Heavy Lethal" non riesce ad entusiasmare pienamente. La resa sonora si piazza a metà tra il vintage ed il deficitario, ad ogni modo le note di copertina sono lì a togliermi il dubbio che si tratti di registrazioni datate rimaste sinora inedite. Infatti, l'album è stato registrato nel corso del 2012, certo che il sound è - credo volutamente - grezzo, tuttavia ne esce penalizzato. Dovendo poi continuare a mettere il dito nella piaga, qualche brano evidenzia anche un po' di affanno nel songwriting, come nel caso della già citata "(665) Hell Neighbour" o della conclusiva "Steel Rain".

Per quanto le aspettative fossero elevate, i MenacE, a dispetto di qualche momento di sofferenza qua e là, escono dal loro esordio a testa alta.

Well, it's a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it ...
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.