Gli Hell Milita provengono dalla Francia una nazione che, piano piano, è diventata quello che era la Norvegia nei primi anni '90 per la scena black metal.
Una provenienza, dunque, che è una sorta di marchio di qualità quando si decide, negli anni 2000, di suonare black metal ed infatti "Jacob's Ladder", terzo lavoro dei parigini, è un buon disco di metallo nero ed oscuro.
Il suono del gruppo risulta essere moderno, malato ed oscuro ed ha l'intelligenza di non essere monotono dal momento che alle classiche sfuriate ultra-veloci, che molto devono ai Satyricon di metà carriera, sa unire momenti più "ragionati" e cadenzati, tra partiture dark e inquietanti derive ambient, che donano al disco una atmosfera plumbea e marcia capace di rendere l'ascolto una esperienza quasi asfissiante.
Gli Hell Militia, è doveroso sottolinearlo, non inventano nulla di nuovo e percorrono sentieri gia battuti da Vorkreist o Deathspell Omega, giusto per rimanere in territorio transalpino, ma sanno bene come fare il loro sporco lavoro riuscendo a comporre un album che, senza dubbio, non passerà alla storia ma che, altrettanto sicuramente, garantisce un piacevole ascolto a chi si nutre di sonorità estreme come queste e gioisce ad essere avvolto dal nero.
Un nero doc.