Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2021
Durata:36 min.
Etichetta:Bindrune Recordings

Tracklist

  1. FOR WE WHO SHALL KNOW NO REST
  2. THE CRUCIBLE OF BEING
  3. THE BEREFT
  4. OMEGA
  5. THE WIND THAT CRACKS THE LEAVES

Line up

  • Chris Walsh: guitars
  • Michael Blenkarn: bass, guitars, keyboards
  • Ian Finley: drums
  • Phil Heckles: vocals
  • Alexandra Durning: keyboards

Voto medio utenti

Nati dalle ceneri dei grandi Wodensthrone, che troppo presto, a mio parere, hanno dato addio alla scena musicale estrema mondiale, gli inglesi Nemorous esordiscono per Bindrune Recordings con l'omonimo EP che, in qualche misura, ed inevitabilmente, riprende le fila musicali degli autori del bellissimo "Curse" del 2012.
La proposta del quintetto del Sunderland, infatti, è vicina a quella del gruppo madre, riprendendone lo spirito evocativo e l'attaccamento alla propria terra, ma si arricchisce di elementi decisamente più melodici e sognanti che rendono "Nemorous" un lavoro fortemente atmosferico, a tratti intimista, pervaso da una vena malinconica e certamente distante dall'immagine truce alla quale, troppo spesso, si accosta il black metal.
In effetti il gruppo, pur senza rinunciare a momenti violenti ed intransigenti, è difficilmente catalogabile solo nel genere appena citato, soprattutto se consideriamo cosa era il black degli anni '90, tanto è vero che, ciò che rende speciale il loro suono, è la non scontata capacità di saper fondere la melodia con la forza in una unione riuscita e lontana da facili stereotipi o da melense atmosfere che, troppo spesso, annacquano la proposta di band che cercano di esprimere i propri sentimenti piuttosto che la loro voglia di distruzione.
I Nemorous, invece, riescono benissimo, come dicevo prima, nel risultare convincenti sia quando ci accarezzano con struggenti partiture armoniche, sia quando è il gelido soffio del vento ad essere protagonista, donandoci, dunque, un album di sicuro interesse che potrà piacere ad una platea piuttosto ampia di pubblico, ammesso che tale platea non sia ancorata a vecchi dinosauri ormai privi di cose da dire ed abbia, quindi , voglia di scoprire qualcosa di nuovo, vivo e pulsante.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.