Copertina 3,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2012
Durata:39 min.
Etichetta:Massacre Records

Tracklist

  1. INTRO
  2. DARKEST SEASON
  3. DEMON
  4. WOUNDS
  5. RISE OF AN ANGEL
  6. REAPER OF FATE
  7. TRAITORS OF HUMANITY
  8. BLACK BLOOD
  9. STORY OF A MODERN GLADIATOR
  10. AUSVERKAUFT
  11. DECAYED PRIVACY

Line up

  • Paul - drums
  • Manuel - guitar
  • Gabriel - guitar
  • Nico - bass
  • Oliver - growls
  • Felix - screams

Voto medio utenti

I Sassoni Led Astray, con questo loro "Decades Of Addiction", ci propongono del malsano modern death meta. E per malsano intendo che fa cagare i cani stitici. Mi urta già leggere la definizione "Modern Death Metal". Che significa? Ma prima di farmi prendere la mano, faccio un passo indietro e cerco di descrivere la proposta musicale della band. I Led Astray hanno ben due cantanti, uno per il growl e uno per le screaming parts, e ciò a mio modesto avviso non aiuta la band a dare nè impatto nè personalità al disco e alle loro composizioni. Tutto il disco si muove in una direzione disarticolata, con la sezione ritmica che invece di dare una bella spinta, pare suonare senza essersi prima fatta una idea dei pezzi. Per carità non discuto la tecnica che pare ci sia anche..ma sincopare ogni partitura di chitarra e poi sciogliere la doppia cassa, buttare parti blast così, accelerare e poi manate di armonici artificiali, gridolini strozzati e poi growl manco ci fosse la fognatura intasata..ci avete capito qualcosa? Io no, perché ho buttato alla rinfusa tutto quello che mi fa pensare quanto ho ascoltato. In ogni pezzo ci sono 6 bei tomi che suonano (e che comunque pare lo sappiano tecnicamente fare), la copertina dell'album ricorda vagamente qualche artwork dei Mastodon, avete pure fatto la paraculata di buttare una linea vocale pulita in "Rise Of An Angel"..perché ora non vi chiarite le idee un secondino e mi richiamate quando avete fatto? Altrimenti poi è normale che si parla della Sassonia solo per la mostarda o per le Sächsische Quarkkeulchen o la birra..e, come si dice dalle mie parti: "Vi ho trattato."
Recensione a cura di R.Tarallo

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