Copertina SV

Info

Anno di uscita:2004
Durata:non disponibile
Etichetta:Earache
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. RIDE
  2. HOPKINS (WITCHFINDER GENERAL)
  3. AUTUMN TWILIGHT
  4. MIDNIGHT MOUNTAIN
  5. SOUL SACRIFICE (EP VERSION)
  6. ENTER THE WORMS
  7. STAINED GLASS HORIZON
  8. VAMPIRE SUN
  9. COSMIC FUNERAL
  10. EBONY TEARS
  11. MELANCHOLY EMPEROR
  12. EQUILIBRIUM
  13. UTOPIAN BLASTER
  14. VOODOO FIRE
  15. IMRISONED IN FLESH
  16. HIDE AND SEEK
  17. NEOPHYTES FOR THE SERPENT EVE (DEMO)
  18. VIOLET BREATH
  19. NIGHT OF THE SEAGULLS (DEMO)
  20. MAGIC MOUNTAIN
  21. A FUNERAL REQUEST (LIVE)
  22. THE OLDE OAK TREE
  23. SCHIZOID PUPPETEER
  24. CARNIVAL BIZARRE (DEMO)
  25. RABIES (WITCHFINDER GENERAL COVER)
  26. BLUE LIGHT (LIVE)
  27. COMMISERATING THE CELEBRATION (OF LIFE) (DEMO)

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Quasi in concomitanza con l'ufficializzazione del passaggio di etichetta alla Nuclear Blast, la band di Lee Dorrian se ne esce con quella che rappresenta l'ultima (classica) uscita di fine contratto per la Earache, label che ha firmato quasi l'intera discografia della band inglese. Come sempre in questi casi, poco o niente da aggiungere di fronte a brani che, a partire dall'esordio "Forest Of Equilibrium" hanno segnato la storia di una delle più fondamentali e multiformi doom metal band della storia. Nota di interesse di questo "best of" la presenza di 2 CD, per un totale di oltre 2 ore e mezza di materiale, il secondo dei quali interamente dedicato a materiale inedito e versioni live o demo di brani più o meno conosciuti della band. Sarebbe bello poter parlare in maniera più approfondita di quanto contenuto in questo CD (nel quale spiccano una "Rabies", cover dei Witchfinder General e una versione live di "A Funeral Request" con guest d'eccezione quali Victor Griffin e Joe Hasselvander dei Pentagram), essendo l'unica ed effettiva fonte di interesse per "The Serpent's Gld", ma sul quale non è possibile dilungarsi oltre dato che il promozionale in mio possesso si limita al primo CD del quale ogni conoscitore dei Cathedral può fare decisamente a meno. Un ricco booklet con intervista a Lee Dorrian e Gaz Jennings costituisce un altro motivo di interesse nei confronti di questo best of il quale, come sempre in questi casi, potrà sicuramente porsi come un buon inizio per la scoperta dei Cathedral da parte dei neofiti e oggetto di culto (unicamente per il secondo CD) per chi disposto all'acquisto di quello che sulla carta non resta altro che un ultimo vincolo contrattuale e niente più, ricordiamolo.
Recensione a cura di Marco 'Mark' Negonda

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