Senza infamia e senza lode. Così possiamo riassumere il sesto album degli
Ashes You Leave, forse la band più famosa della Croazia, nata nel'95, quando il paese contava i danni della guerra appena finita, e che finora, pur priva di particolari picchi, ha prodotto album piacevoli, senza compiere passi falsi.
The Cure for Happiness è esplicativo fin dal titolo, ma non sperate di immergervi in suggestivi paesaggi crepuscolari; l'eccesso di allegria verrà guarito a suon di sbadigli. Tecnicamente ogni cosa è al suo posto; Giada Etro, nostra connazionale e nuova singer, dimostra di avere buone doti interpretative, anche se la sua performance è alquanto standardizzata. A mancare è un qualunque spunto artistico degno di nota: il solito violino, le solite costruzioni ora malinconiche ora più tirate, la solita alternanza di voce pulita femminile e growl maschile... tutti i cliches del gothic metal rivisti stancamente. Un minimo di pathos si sente solo nel pezzo che, guarda caso, è stato scelto come singolo:
Summer’s End. La band finora ha riscosso un discreto successo, partecipando anche a festival importanti come il Summer Breeze o il Wave Gothic Treffen, quindi diciamo che dopo diciassette anni è arrivato il primo passo falso e speriamo che il settimo album sarà quello che li riporterà sui giusti binari espressivi.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?