Il debutto dei Valas è una piacevole sorpresa. "A Glance From Unreality" giunge dopo un paio di demo, l'ultimo dei quali, "Escape Into A Dream", ha attirato l'attenzione della Sacred Metal Production. Purtroppo non ho avuto la possibilità di ascoltare i due passati lavori dei Valas, anche se alcuni brani sono ora riproposti, ma è facile condividere la scelta fatta dalla Sacred Metal. I Valas sono autori di un Heavy Metal piuttosto classico ma dai forti connotati melodici ed anche progressive, sebbene con un tocco Metal superiore agli standard del genere. Molto è dovuto alla voce di Marco Sivo, ottimo singer, mai troppo pulito e "precisino" e che riesce a ricordarmi allo stesso tempo Bruce Dickinson (di più) Dave Mustaine (di meno). Ed il vecchio Bruce giunge proprio al momento giusto, dato che i Maiden devono sicuramente avere un ruolo importante nell'evoluzione del gruppo, direi sopratutto per quella dei due chitarristi. Eppure i Valas non ricadono nella banalità, in quel Purgatorio ove risiedono, in attesa della redenzione, i vari cloni della Vergine di Ferro. Il loro sforzo nella composizione e negli arrangiamenti è più che evidente ed i risultati si notano. Buona poi la scelta del tastierista Andrea Valenti di dare spazio a soluzioni pianistiche che in alcuni casi sfociano in passaggi classicheggianti. uno dei brani migliori, "Walkin'in The Rain" era già presente sul primo demo del gruppo, ed è probabilmente un brano sul quale la band fa affidamento: vivace, chitarre impattanti e ben sottolineate dalle tastiere "spaziali" di Andrea. Nuovamente abili i Valas nei due pezzi più melodici dell'album, la "vecchia" The Wayfarer e "...And She Became An Angel", semiballad ben lontane dalla mediocrità. Invece "Strength is Law" e "Princes of secret" non sembrano altrettanto ben riuscite, delineandosi in certe parti forzate ed assemblate. Non è comunque una linea musicale semplice quella presa dai Valas, una scelta che fa il paio con i contenuti lirici dell'album, dove lo spunto arriva da alcune considerazioni filosofiche. Mi sembra inutile ribadire come non si tratti di un album immediato, e che forse il primo ascolto non sarà sufficiente per apprezzare "A Glance From Unreality". E' capitato anche a me, ma è bastato avere un poco di pazienza!
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