Copertina 8

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2012
Durata:70 min.
Etichetta:Cyclone Empire

Tracklist

  1. LITANY OF RAIN
  2. WIND TORN
  3. A LONELY PASSAGE
  4. A FATHERS PROVIDENCE
  5. MOURNING SUN
  6. CALL OF THE RAVEN MOON
  7. FOREST OF INSOMNIA
  8. BETWEEN

Line up

  • Brian Pomy Hansen: bass
  • Thomas Akim Grønbæk Jensen: vocals
  • Henrik Glass: drums
  • Rune Stiassny: guitars

Voto medio utenti

Quarto album in 21 anni di carriera per i danesi Saturnus, a dir poco mastodontici e solenni anche in fase di songwriting, tanto che sono passati ormai ben 7 anni dal precedente "Veronika Decides To Die" che a sua volta veniva da altri 7 anni di assenza... insomma, possiamo affermare che la band fa musica per scelta artistica e per sè stessa e non certo per alimentare una fan-base che con questi tempi praticamente si dimentica di loro...

Anche il sottoscritto ormai non ci pensava più da anni ed invece è con gioia che ho visto arrivare sulla mia scrivania questo nuovo "Saturn in Ascension" che già dalla copertina e dal titolo, non so perchè, mi ispirava grandissima fiducia e posso assicurarvi fin da subito che la fiducia è stata ben ripagata: "Saturn in Ascension" è un grandissimo disco di death doom metal, uno dei migliori degli ultimi anni e dovremo godercelo a lungo, non foss'altro perchè il successivo, se mai ci sarà, uscirà praticamente a ridosso del 2020.

Incuranti se per quella data ci saremo ancora, i Saturnus colpiscono ancora una volta nel segno e stupiscono per la loro incredibile facilità nel miscelare i momenti più depressivi con quelli epici, su cui la chitarra del "neo-entrato" (3 anni e mezzo fa...) Rune Stiassny va a disegnare struggenti e strazianti soli su cui il growl potentissimo e profondo di Thomas Akim Grønbæk Jensen si impone come la morte dispone di tutti i nostri sogni e le nostre speranze.

Ottimi equilibri tra momenti più melodici, depressivi, arrabbiati, epici ed evocativi, i Saturnus riescono nell'intento di confezionare un episodio ancor più riuscito del pur buono "Veronika Decides to Die", toccando le vette già raggiunte dai migliori dischi dei Draconian, qui senza ovviamente alcuna presenza femminile alla voce.

Senza ombra di dubbio il miglior death doom album del 2012 ed ennesimo disco riuscito, 4 su 4, ad opera dei Saturnus che sebbene siano i monarchi assoluti dell'immobilismo come decidono di mettersi in azione compongono qualcosa di immenso valore artistico: un plauso a loro per la dedizione ed alla Cyclone Empire per avergli offerto un contratto degno di questo nome.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 28 dic 2012 alle 22:45

Terrificante. Disco meraviglioso.

Inserito il 28 dic 2012 alle 21:35

Disco spaventoso, lento (ma nn lentissimo) deprimente (ma nn depressivo) e infinitamente pesante! E' incredibile come alla fine di un disco così disturbante si abbia voglia di rimetterlo da capo...assuefazione pura al primo ascolto, pericolosissimo...

Inserito il 27 dic 2012 alle 22:37

Il precedente m'era piaciuto parecchio. Sentirò al più presto anche questo!

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