Esordio tramite Blood Harvest per i messicani In Obscurity Revealed, combo dedito ad un ibrido mix fra blackened death metal con chiare influenze thrash all’interno del proprio songwriting così da “pompare” il riffing .
Il materiale contenuto in “Glorious impurity” possiede un imprinting dal piglio primitivo e leggermente caotico, in cui l’esser grezzi e spigolosi è da considerarsi come un punto a favore piuttosto che come una tara in fase di post-produzione.

Se da un lato questa scelta dà un taglio ferale e particolarmente aggressivo ai nove brani che compongono il cd, dall’altro accentua quel vago senso di monotonia e ripetitività che serpeggia malignamente durante i tutti i suoi trentanove minuti di durata.

Indipendentemente da quale lato dello specchio si guardi “Glorious impurity”, questo disco riesce nell’obiettivo di farsi notare fra la miriade di uscite similari del periodo perché portatore sano di rabbia genuina, per nulla artefatta o costruita a tavolino.

In attesa di vedere come si evolveranno in futuro le cose in casa In Obscurity Revealed, per ora si promuovono con piena sufficienza.