Copertina 7

Info

Anno di uscita:2004
Durata:51 min.
Etichetta:Feed Back Boogie
Distribuzione:Get Smart

Tracklist

  1. WEEKEND MONSTER
  2. INFLAMMABLE 69:ER
  3. ROUGH DIAMOND
  4. LIVING LEGENDS DYIN' HEARTS
  5. BA BA BA (THE WORD IS ON THE STREET)
  6. R'N'R DECLARATION
  7. VEGAS VAMP
  8. LOVE ME, HURT YOU
  9. 8:PM
  10. IN YOUR CAVE
  11. I'LL BE YOUR MONKEY
  12. DULLSVILLE GIRL
  13. GRAVITY BLUES
  14. GOLDEN TRASH

Line up

  • Sulo: vocals
  • Kent Axén: guitars
  • Örjan Andersson: bass
  • Fredrik Lundberg: drums, piano, backing vocals

Voto medio utenti

Sono anni che la Svezia ci propone alcune tra le migliori street & roll band in circolazione, basti pensare ai vari Hardcore Superstar e Backyard Babies, due gruppi che tra l'altro sono amatissimi dalle nostre parti e continuano a raccogliere grossi consensi con ogni loro uscita discografica. Per gli amanti di questo tipo di sonorità è ora disponibile "Rough diamonds", vale a dire il primo lavoro solista del singer dei Diamond Dogs. L'album ha avuto una lunghissima gestazione (sembra infatti che alcune delle track che contiene fossero già pronte nel 1997!) e alla sua realizzazione ha partecipato un gran numero di musicisti, tra i quali spiccano i nomi di Dregen (dei già citati B. Babies), Nicke Andersson (Hellacopters) e del producer Thomas Skogsberg (che ha suonato piano e mellotron in alcuni brani). A completare il tutto c'è la voce di Sulo, sporca e roca quanto basta per "nobilitare" una manciata di canzoni come queste... È bene dire subito che nel disco non troverete nulla di nuovo o di sorprendente, ma solo del buon rock'n'roll crudo e diretto, che piacerà molto a che rimpiange di brutto la scena glam-sleaze degli anni ottanta. In apertura troviamo un terzetto d'eccezione costituito dalle ottime "Weekend monster", "Inflammable 69:er" e "Rough diamond" (in pratica le tipiche song con un ritornello che rimane impresso fin dal primo ascolto), subito seguite dalla meno veloce e più melodica "Living legends dyin' hearts". Con "Ba ba ba (The word is on the street)" e "R'n'R declaration" si ritorna ai mid-tempos e a un approccio più aggressivo, mentre con "Vegas vamp" le atmosfere romantiche ricominciano a farla da padrone. La restante metà dell'album propone ancora tale alternanza, anche se alla fin fine le ballate non sono poi tantissime rispetto al numero totale dei brani (il cd contiene in tutto quattordici tracce...). Un grosso punto di riferimento per la musica di Sulo sono sicuramente i Quireboys: il loro "fantasma" aleggia sulla maggior parte dei pezzi, difatti in essi il ruolo del piano è sempre piuttosto rilevante e anche il richiamo ad atmosfere blueseggianti è più che palese (vedi ad esempio la conclusiva e trascinante "Golden trash"). Nel complesso parlerei di un lavoro decisamente ben riuscito, che non fa certo gridare al miracolo ma ci presenta delle canzoni di buona qualità che sapranno farsi apprezzare da chi ama il rock genuino e senza tanti fronzoli!
Recensione a cura di Angela 'Grendel' Benemei

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