L'etichetta discografica del gruppo, la MDD, descrive i teutonici
Vargsheim come un progetto al quale non frega nulla degli stereotipi dal momento che il terzetto ha pensato bene di unire nella sua musica il black metal, nello specifico quello di scuola svedese, con l'hard rock settantiano al fine di raggiungere un risultato originale.
Devo dire che i bavaresi originali lo sono davvero.
"Erleuchtung", titolo in tedesco come quello di tutti i brani dell'album, è un disco
strano, capace come è di unire approcci tanto lontani alla musica come quelli di cui vi ho detto all'inizio. Non è facile dirvi se questa commistione sia riuscita o meno: senza dubbio essere sballottati tra improvvise accelerazioni nere come la pece e subito dopo trovarsi ad ascoltare riff e costrutti di matrice hard rock, il tutto condito da una produzione volutamente retrò ed una voce gracchiante, non è una esperienza che può lasciare indifferenti. Tra l'altro i
Vargsheim sono anche in grado di dare vita a melodie tutt'altro che banali capaci, per tanto, di lasciare il segno soprattutto per via della loro forza evocativa e quasi psichedelica come emerge da brani come la dolcissima title track o la finale, lunghissima,
"Weg Aus Scherben" che chiude l'album in maniera davvero buona.
Ovviamente i
puristi del black metal così come gli amanti più ortodossi dell'hard rock delle grandi band degli anni 70 storceranno il naso di fronte ad una musica tanto imprevedibile quanto sbilenca e "irrispettosa" degli standard, ma se si supera l'iniziale smarrimento di fronte ad una proposta contorta, alla quale la lingua germanica non giova davvero, sono sicuro che
"Erleuchtung" saprà regalarvi delle soddisfazioni.
Particolari e coraggiosi.
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