I torinesi
Fragore dopo due full-lenght, in attesa di pubblicare il terzo, danno alle stampe un Ep di assaggio, il presente “
Armored”.
Prima di entrare nel merito del disco voglio fare una critica alla band, e a tutte le altre nelle medesime condizioni. Volevo completare la scheda biografica, ma, nonostante la band indichi ben tre siti (youtube, myspace e facebook) ce ne fosse uno che riportasse la discografia completa della band. Ma come è possibile?
Sono convinto che in qualche oscuro e recondito recesso di internet ci sono i loro precedenti album con tanto di tracklist e tutte le altre info, ma onestamente non posso perdere un’ora del mio tempo perché voi non siete in grado di promuovere come si deve voi stessi e la vostra musica. Cazzo, siamo nel 2013! Svegliatevi!
Ciò detto, per il discorso musicale il dischetto non è niente male. Metal moderno, a metà tra l’industrial e il death metal, con ritmiche solide e potenti, melodia corposa ma non invadente, doppio attacco vocale che colpisce, non tanto con le clean vocals quanto per il massiccio growling, e ottima produzione da parte di
Ettore Rigotti.
Canzoni come “
Sad People”, dal refrain che dà dipendenza, ed “
Earth”, rappresentano un buon esempio di ispirazione e capacità compositiva. In genere mischiare melodia e cattiveria è molto difficile, ma i
Fragore ci riescono sapientemente.
Per certi versi ricordano i
Mnemic o i primi
Textures, ma anche gli stessi
Disarmonia Mundi.
Aspettiamo fiduciosi il prossimo disco.
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