Bella realtà progressive dall’Argentina, questi Thabu, giunti alla seconda fatica discografica con questo Reborn.
Riff veloci, stacchi precisi ed efficaci e memoria che immediatamente si sposta verso i ben più conosciuti Symphony X. Ecco, potremmo pensare ad una copia un po’ sbiadita ma sicuramente in grado di tenere desta l’attenzione del combo americano.
Per farvi un’idea, vi consiglio l’ascolto di
Fictionating The Present, che secondo me rappresenta una fotografia perfetta delle capacità di questi ragazzi. Se vi dovesse piacere questa, direi che può essere un acquisto interessante.
Sufficienza piena e stretta di mano meritata: c’è da crescere ancora ma le basi sono solidissime.
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