Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2010
Durata:non disponibile

Tracklist

  1. INTRO
  2. PREJUDICE
  3. PRISON DREAM
  4. FORTRESS OF SOLITUDE

Line up

  • Gianvito D'Anna: vocals
  • Denis Ablondi: guitars
  • Matteo Dargenio: bass
  • Giacomo Ferrari: keyboards
  • Francesco Torelli: drums

Voto medio utenti

Parto con l'affermare che la demo dei Modenesi Hyper Dimension è un lavoro da definire perfetto!
''Abstract'' è il titolo di questo lavoro estremamente minuzioso nella cura dei dettagli, nella ricercatezza dei suoni e nella ricerca di cambi ritmici fuori di testa.
Ed eccoci quì, dinanzi ad un Progressive Metal nostrano!
Beh, per quanto riguarda questo lavoro, la curiosità cresce con lo scorrere del tempo; l'ascolto, all'inizio può essere anche affrontato con disinvoltura in quanto scorre veloce e chiaro, si focalizza successivamente sui numerosi dettagli che questi ragazzi hanno ben pensato di nascondere all'interno della propria opera.
Proprio così, si tratta di un prodotto abbastanza diretto, fin dal primo ascolto, ma allo stesso tempo colmo di elementi simbolo del genere di appartenenza, accuratamente mascherati.
Si tratta di estratti che nel complesso ''funzionano''... Dinamici, distorti, grintosi!
La tecnica strumentale risulta notevole, tanto quanto la presenza di idee geniali; nulla risulta come ascoltato precedentemente, nel disco stesso e in generale.
Il sound complessivo è dinamico e compatto; violento, melodico, storto, lineare...Si tratta quasi di suoni nei suoni... e l'apice di un'armonia musicale ben studiata.
Accattivanti e anch'esse funzionanti sono le linee vocali, ben strutturate proprio per apparire dirette all'ascolto, scorrevoli...
L voce è un elemento portante e perfetto, sia per quanto riguarda la parte tecnica che per timbro e colore; oserei quasi accostarla, per elementi comuni soprattutto in fase di acuto, a quella di James La Brie, cantante dei giganti del Progressive Metal, Dream Theater, band che indubbiamente ha influenzato i nostri Hyper Dimension, contribuendo alla propria formazione artistica!
In conclusione è possibile definire ''Abstract'' un prodotto perfetto in ogni dettaglio.
Questi ragazzi hanno composto quattro meravigliosi brani, tirando fuori il meglio di sè, a livello tecnico e stilistico; spero solo non si discostino da questa scia intrapresa fino ad ora, in quanto è finalmente possibile ascoltare del buon Progressive Metal (che non sia del discreto Power Metal sotto falso nome o un clone del ''Teatro del Sogno'') di provenienza italiana.
Recensione a cura di Ambra Bucci

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