Giunti al terzo disco, i canadesi A Perfect Murder, pompano la loro proposta hardcore con una massiccia dose di thrash metal, soffocandola qualche volta con qualche rallentamento sludge. Il sound proposto dalla band a dir la verità non convince molto, per via della palese derivatività dallo stereotipo panteriano che si traduce in ritmiche serrate e potenti, vocals abrasive e riffing tritaossa, e a poco servono le sfuriate hardcore per impreziosire un sound che desta un minimo di interesse solo nei già citati rallentamenti, i quali li avvicinano a certe cose di Eyehategod e Crowbar. È difficile tuttavia dirne male, anche perché il disco è ben suonato e ben prodotto, e pezzi come “Time Bomb” o “No Pulse In My Veins” sono delle belle mazzate cariche di rabbia. Tuttavia è una rabbia a tratti sterile e che non desta spavento alcuno nell’ascoltatore che sia abituato a ben altro. Nemmeno la presenza di Karl Buechner degli Earth Crisis su “No Truce” serve a valorizzare un disco a tratti monocorde e ripetitivo.
Chi è nostalgico dei Pantera e chi ha ormai la nausea per via delle porcate di Phil Anselmo con i suoi vari progetti e la sua accolita di desperados, sicuramente troverà interessante questo disco. Per quel che mi riguarda più sbadigli che letizie.
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