Il taglio fumettistico della copertina del nuovo lavoro dei cremonesi Spleen Flipper trae in inganno: uno si aspetta di ascoltare musica punk, ribelle, spensierata ed invece si trova di fronte ad un feroce hardcore dall'impatto dirompente.
Certo, le influenze punk ci sono, ma costituiscono la parte meno evidente di questo breve, solo 22 minuti, dischetto. A sorpresa, ed intelligentemente, il gruppo inserisce partiture che pescano dal death metal svedese, quello melodico (!), deathcore, thrash, fino ad arrivare al black metal nordico come il bel riff della title track ci testimonia prepotentemente.
"The Will to Kill" è dunque un disco più complesso di quello che appare in superficie ed è una prova di "coraggio" da parte di un gruppo che, pur rimanendo legato alla scena HC, sia musicalmente che concettualmente, ha osato avventurarsi in terreni distanti da quelli di sua provenienza.
I nove brani dell'album suonano potenti, ben registrati, aggressivi e certamente hanno la loro ragione d'essere nella dimensione live che, sicuramente, è quella più adatta ad un gruppo come questo.

Per quanto mi riguarda non posso che consigliare di dare un ascolto a questo album se vi piace l'hardcore suonato col cervello e non solo con la pancia.
Bravi