Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2013
Durata:47 min.
Etichetta:Metal Blade Records

Tracklist

  1. UGLY NOISE
  2. GITTY UP
  3. RUN AND HIDE
  4. CARRY ON
  5. RABBIT'S FOOT
  6. PLAY YOUR PART
  7. RAGE
  8. CROSS THE SKY
  9. MOTHERFUCKERY
  10. I BELIEVE
  11. TO BE FREE
  12. MACHINE GUN

Line up

  • Eric A.K.: vocals
  • Edward Carlson: guitars
  • Michael Gilbert: guitars
  • Jason Ward: bass
  • Kelly David Smith: drums

Voto medio utenti

I Flotsam and Jetsam si erano autoprodotti "Ugly Noise", uscito già negli States sul finire del 2012, realizzando un album decisamente superiore alle loro ultime uscite, tanto da attirare le attenzioni della Metal Blade che, a distanza di dodici anni (da "My God" del 2001), offre nuovamente il proprio supporto ai Flots.

Che, come già fatto capire, non se la lasciano sfuggire, potendo contare non solo su un lavoro quantomeno competitivo, ma anche su una line-up ritornata importante.
Su "Ugly Noise" ritroviamo, infatti, la stessa formazione che aveva inciso "Cuatro", "Drift" ed "High": praticamente quattro quinti della band che era presente sullo stupendo esordio, ed il bassista Jason Ward al basso, ai tempi subentrato a Troy Gregory in quello che era stato il ruolo di Jason Newsted, il quale ha peraltro dato un suo contribuito alla composizione di "Ugly Noise".

Un album dove ci sono canzoni che rimandano al periodo più Speed & Thrash del gruppo, come la titletrack, "Rage" e sopratutto "To Be Free", alcune invece che ricordano lo stile degli ultimi Armored Saint e gli Anthax meno thrashy ("Gitty Up" o la doomeggiante "Run and Hide", quest'ultima indubbiamente uno degli highlight del disco) ed altre che flirtano con soluzioni Alternative, che vanno da quelle più catchy della ballad "Rabbits Foot" e di "I Believe", sino a quelle escursioni al limite dell'Industrial che ritroviamo nelle pulsazioni elettroniche di "Motherfuckery".

I musicisti coinvolti, ormai non hanno più nulla da dimostrare, e lo stesso Eric A.K. conferma - ma c'era da dubitarne? - tutta la sua bravura e versatilità, e così, ben sostenuti anche da un songwriting variegato, mai banale e quasi all'altezza della fama del gruppo, i Flots danno vita ad un lavoro con diversi spunti interessanti e tutto sommato ben riuscito.




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Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 21 mag 2013 alle 22:28

Delusione totale, l'ottimo The Cold mi aveva illuso...

Inserito il 18 mag 2013 alle 22:18

Non c'è paragone tra questo scialbo Ugly Noise ed il precedente The Cold. Quest'ultimo aveva un songwriting di tutt'altro spessore, Ugly è confusionario e purtroppo non riconferma quanto di buono lasciavano intendere con the Cold. Peccato.

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