I modenesi
Hateful sono in giro dall'ormai lontano 1997 ed hanno, dunque, maturato una notevole esperienza che non si fa nessuna fatica a cogliere ascoltando le note di
"Epilogue of Masquerade", secondo lavoro del gruppo.
Come sottolineato dalla band stessa, la loro proposta è fortemente influenzata dal death metal anni '90 ed infatti, analizzando l'album, si capisce come gli
Hateful non abbiano una sola fonte di ispirazione ma si rifacciano ad un intero movimento assorbendo suoni e traiettorie da più direzioni.
"Epilogue of Masquerade" è un album intricato, suonato con una notevole tecnica strumentale, ed assolutamente tagliente nel suo essere chirurgico e brutale allo stesso tempo.
Il terzetto da vita a brani, brevi, che riescono nell'intento di annichilire l'ascoltare con geometrie precise ma morbose come se i
Morbid Angel, che mi vengono in mente soprattutto a livello vocale, si divertissero a jammare con i
Death più obliqui andando, in tal mondo, a dipingere scenari affilati come lamette e maleodoranti come paludi fangose.
Va da se che un album come questo deve essere ascoltato con molta attenzione per coglierne tutte le sfumature, per capire i costanti cambi di ritmo, gli intrecci delle sei corde e l'enorme lavoro fatto in fase di arrangiamento ma, con altrettanta certezza, sono sicuro che questa musica farà la gioia di chi cerca la distruzione sistematica e scientifica piuttosto che quella brutale e sconsiderata.
Molto bravi.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?