Le radici dei
CUBE affondano in quel Thrash & Death Metal massiccio e
deviato che aveva già caratterizzato i Wrong, ben accolti su queste stesse pagine
elettroniche qualche anno fa, e dalle cui ceneri si sono poi formate.
Da quell'esperienza i CUBE recuperano anche il brano trainante (gli aveva anche dato titolo) del loro demo, "...And Then Nothing", creando così i presupposti per ospitare al microfono Enrico Longhin, ai tempi proprio cantante dei Wrong, nell'occasione impegnato anche dietro al banco della regia con il compito di fare rendere al meglio la deflagrazione sonora messa in piedi dai CUBE.
Un Thrash Metal che si evolve dai solchi tracciati dai Pantera, sui quali inglobano senza remore anche robuste dosi di Groove Metal, elaborando poi il tutto con un tocco modernista. "Zombies Are Walking", "When the Mind Began the Play" o la stessa titletrack ci mostrano gli aspetti più brutali, mentre il compito di aprire la porta alle altre correnti spetta sopratutto a "Freak Show".
Per non farsi mancare nulla, i CUBE ci ficcano dentro pure "Breed to Breathe" (cover dei Napalm Death), manca solo un po' di coraggio ed un pizzico di fantasia in più che gli permettano di svariare e di differenziare maggiormente le proprie composizioni.
Gente che si sbatte.
Da tempo.
E che non sembra aver alcuna intenzione di mollare.
I am
I hear
I see
I feel
I review
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