Garth Arum - The Dawn of a New Creation

Copertina 8

Info

Genere:Avantgarde
Anno di uscita:2013
Durata:58 min.
Etichetta:Satanath Records

Tracklist

  1. A NEW CREATION
  2. SHADOWS OF THE PAST
  3. A BARRAGE OF HATE
  4. THE PATH TO OBLIVION
  5. LABYRINTH OF LIES
  6. RUSTY HANDS
  7. TRIP (PART I)
  8. LUCID DREAMS
  9. LIKE AN ANGEL
  10. YEARNED FREEDOM
  11. TRIP (PART II)

Line up

  • Nightmarer: Guitars, Bass, Keyboards, Synth, Drum programming,Vocals.

Voto medio utenti

La parola che leggete in alto a destra alla voce Genere vuol dire tutto e nulla.
Voglio usarla per inquadrare un album difficilmente inquadrabile, un album che, a ben guardare, non vuole proprio essere inquadrato.
Un album che, come sottolinea Oscar "Nightmarer" Martin membro unico dei Garth Arum, è il progetto di una vita.
I brani nascono alla fine degli anni '90 e solo adesso il ragazzo spagnolo riesce a pubblicarli in questo splendido debut dall'indicativo titolo di "The Dawn of a New Creation" dando, dunque, un aspetto tangibile al suo lavoro.
Una forma materiale che non è death metal, non è black metal, non è doom, non è gothic, non è elettronica, ma è tutto questo insieme e ancora di più.

Rileggete la parolina in alto a destra allora.

Nightmarer si dimostra un musicista tecnicamente molto preparato nonché compositore di ottimo livello in grado, per tanto, di passare attraverso i generi che vi ho indicato con grande semplicità e inaspettata fluidità.
Ma "The Dawn of a New Creation" non si limita a questo.
Nei suoi solchi troverete emozione, violenza, follia, aperture melodiche che farebbero impallidire la maggior parte delle female fronted metal band quando Oscar lascia il microfono agli ospiti femminili, continui passaggi da una atmosfera all'altra, e tanta cultura musicale. Si, perché questo album è ricchissimo di cultura: prende tutto lo spettro del metal estremo, dal sinfonico al progressive, dall'operistico al brutale, dall'evocativo al folcloristico, dall'epico al melodico, e lo fonde in un prisma che vi accecherà con i suoi lussureggianti colori o vi ammanterà con il buio più impenetrabile.
Difficile, e forse inutile, citare le fonti di un lavoro come questo: Edge of Sanity, Arcturus, Ihsahn, The 3rd and the Mortal... ma potrei continuare a lungo senza darvi un'idea precisa di quello che ascolterete, ed allora voglio chiudere con le parole usate dal gruppo per definire la propria musica:

E.M.M (Eclectic Mineral Music).
Fuck music definitions.
Don't let you be tagged, bacause tags are ghettos where they want us to be.


Spettacolari.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 24 giu 2013 alle 09:43

E mi sa tanto che dopo i Summoning mi tocca ascoltare anche questo..

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