Altolà (al sudore)! Siete alla ricerca di qualcosa di semplice e di facile ascolto, tipo Cristina d'Avena? Oppure siete amanti dei pipponi iperbolici super-tecnici ma che, in fondo in fondo, un po' di melodia ce l'hanno? Nel primo caso, Bim-Bum-Bam (lo fanno ancora?) è alle 16 su Italia1. Nel secondo caso, benvenuti nel mondo dei gemelli Tipton.
Eh si perchè i più attenti di voi riconosceranno nelle foto di presentazione (e i più attentissimi anche nello stile) i bei faccini di
Troy e Jasun Tipton, membri degli acclamatissimi Zero Hour, acclamatissimi in realtà più dalla critica che, ingiustamente, dal pubblico.
I due biondi californiani, accompagnati dal fido
Mike Guy (anche lui ex Zero Hour) decidono qualche anno fa di mettere su una band strumentale, col primo risultato di un interessantissimo EP di una ventina di minuti datato 2011 e contenente le prime 4 parti di una suite chiamata "Velocity and Acceleration Movement". Si perchè gli
Abnormal Thought Patterns, questo il nome della band, fin proprio dal nome fanno le cose in grande, andando a toccare elementi di fisica, matematica e tecnologia, come nella miglior Tooliana memoria.
Raddoppiano i minuti, si aggiungono altre 4 parti della sopracitata suite (davvero splendida nel suo insieme) e si arriva all'esordio sulla lunga distanza per gli americani, ovvero "
Manipulation Under Anesthesia" (aridaje coi titoloni..), un album di prog metal tecnicissimo e sparato alla velocità del suono (quant'è orgasmatica "
Harmonic Oscillators"? Eh?), dove la parte dei leoni la fanno senza dubbio i gemelli Tipton: Troy col suo basso arricchisce e si erge a protagonista del 60% di "
Velocity and Acceleration Movement", Jasun con chitarre e tastiere cancella buona parte degli album strumentali usciti negli ultimi 10 anni.
Il tutto adeguatamente accompagnati da un superlativo Mike Guy, che in "
Calculating Patterns" ha forse il suo miglior momento di gloria, accompagnando Jasun con ritmiche al limite del jazz. Da sottolineare anche la prestazione sull'emozionale "
Autumn", questa degna dei migliori Anathema.
Ed è come un fulmine a ciel sereno che gli Abnormal Thought Patterns fanno il loro ingresso sulla scena prog mondiale, con un album tecnicamente perfetto e melodicamente azzeccatissimo che, pur di difficile assimilazione, finirà senza dubbio col rendere felici gli amanti delle sonorità un po' più complesse. Consigliatissimi, sentiremo parlare a lungo di loro..
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