Altra formazione della scuderia Wuck Records, ancora una volta con base operativa nel Cagliaritano, i Mary’s Bluecake sono una band a composizione mista nella quale risulta determinante il lavoro delle due chitarriste Sarah Blue e Barbara, quest’ultima anche cantante, mentre ai maschietti è riservata la sezione ritmica.
Il loro è un rock spigoloso e aspro, chitarre heavy e vocals spesso portate all’urlo sgraziato, diversi momenti evocano i Nirvana riletti in un’ottica più punkeggiante, ed in generale si evidenzia una buona capacità di coniugare energia rock diretta ed essenziale con onesta attitudine pop-melodica priva di mielosità.
Maggior limite di questo giovane gruppo è una certa immaturità nello sviluppo del songwriting, per cui i brani tendono a presentare analogie che appiattiscono un po’ l’impatto generale.
Comunque l’album piace per una rudezza stringata che profuma di genuinità e diverse canzoni possiedono la giusta miscela di forza ed orecchiabilità per conquistare soprattutto i fans dell’alternative-rock.
Rombanti e brulle come la terra Sarda “Dry” e “Fast one”, giocate sul filo di un’aggressività asciutta e senza svolazzi, più articolate “Grey” e “Sweet f” che alternano momenti ombrosi e rallentati ad impennate fragorose, seguendo le ultime direttive della corrente post-grunge.
Questi i momenti migliori di un debutto discreto che pone le basi per futuri miglioramenti e che consiglio per esempio a chi segue Courtney Love e le sue Hole, non fosse altro che anche qui sono le donne ad essere protagoniste.
Ora grazie alla piccola Wuck Records le formazioni isolane hanno un canale privilegiato per potersi esprimere, seguiremo con attenzione gli sviluppi.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?